Descrizione
Anche per l'anno 2024 è stata confermata la possibilità per i contribuenti di destinare il 5 per mille delle trattenute Irpef alle attività sociali svolte dal Comune di residenza.
La scelta di destinare il 5 per mille non comporta maggiore spesa a carico del contribuente e non è alternativa alla scelta della destinazione dell'8 o del 2 per mille, entrambe possono essere espresse contemporaneamente.
Come fare
Per destinare il 5 per mille:
- utilizzare l'apposito modulo allegato alla Certificazione Unica o al modello 730 o al modello Redditi PF (ex Unico persone fisiche);
- firmare nell'apposito riquadro (senza alcuna identificazione del Comune) dove è riportata la scritta: "sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza".
I contribuenti che non presentano il 730 possono destinare il 5 per mille solo se nella certificazione unica sono indicate ritenute Irpef. In questo caso la scheda va presentata in apposita busta chiusa con la scritta "scelta per la destinazione dell'otto e del cinque per mille dell'Irpef" e indicando il codice fiscale, il cognome e nome del contribuente.
Scadenze per la presentazione scelta del 5 per mille
La scelta va effettuata entro lo stesso termine di scadenza previsto per la presentazione della denuncia dei redditi.
Modello 730
- entro il 30 settembre 2024
Modello Redditi PF 2023 (ex modello Unico)
- dal 2 maggio al 1° luglio 2024 se il modello è presentato in formato cartaceo alle Poste;
- entro il 15 ottobre 2024 se il modello è inviato per via telematica dal contribuente o tramite un intermediario abilitato.
I contribuenti esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione possono effettuare le scelte per la destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef, presentando la scheda, in busta chiusa, entro il 15 ottobre 2024:
- allo sportello di un ufficio postale che provvederà a trasmettere la scelta all’Amministrazione finanziaria.
Il servizio di ricezione della scheda da parte degli uffici postali è gratuito. L’ufficio postale rilascia un’apposita ricevuta
- a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (professionista, Caf, ecc.).
Quest’ultimo deve rilasciare, anche se non richiesta, una ricevuta attestante l’impegno a trasmettere la scelta. Gli intermediari hanno facoltà di accettare la scheda e possono chiedere un corrispettivo per l’effettuazione del servizio prestato
- direttamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia.
La busta da utilizzare per la presentazione della scheda deve recare l’indicazione “Scheda per le scelte della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef”, il codice fiscale, il cognome e nome del contribuente. La scheda deve essere integralmente presentata anche se è stata espressa soltanto una delle scelte consentite (8, 5 o 2 per mille dell’Irpef).